Città e Stagioni Giapponesi
Aki, l’autunno appena iniziato è stato accolto dal giorno di festa Shūbun no Hi, che ogni 23 settembre segna ufficialmente il passaggio dalla lunga e calda estate Natsu, a temperature più fresche e a un cielo finalmente limpido e frizzante.
I lunghi giorni estivi lasciano così lentamente posto all’allungarsi delle notti, ritrovando proprio intorno all’equinozio autunnale un equilibrio desiderato dalla maggioranza dei giapponesi, che quest’anno hanno affrontato un’ estate dalle temperature ancora più alte del solito, accompagnate da tifoni molto intensi.
L’autunno è anche la stagione del raccolto, e in una società con grandi tradizioni agricole come è quella giapponese, i mesi che lo caratterizzano conservano ancora feste e tradizioni che si rifanno alla raccolta del riso. Un alimento assolutamente presente nella dieta quotidiana, e che mai come appena raccolto è delizioso, al punto che vale la pena mangiarlo senza condimento alcuno per assaporarne pienamente il gusto.
Città e Feste Giapponesi d’Autunno
Durante il mese d’ottobre sono molte le feste tradizionali, Matsuri che si svolgono in varie città del Giappone. A Tokyo ad esempio, di fronte alla stazione di Ikebukuro si tiene il Fukuro Matsuri durante il quale vengono portati per strada sulle spalle di coraggiosi uomini e donne, una dozzina di Mikoshi, piccoli santuari che racchiudono le divinità. Il tutto seguito da concerti di Taiko e danze tradizionali. A Kyoto i Matsuri del decimo mese sono davvero tanti e si tengono sia nei templi e santuari, sia lungo le strade dei quartieri cittadini. Qualche esempio? Vi racconto allora del Ningyō Kuyō o Festa delle Bambole, un’antica cerimonia che si svolge nel tempio Hōkyō Ji dove tradizionalmente erano le principesse imperiali a dirigere il convento come sacerdotesse di alto grado. A quelle principesse allontanate dai fasti della corte, l’imperatore padre inviava in autunno e in primavera delle bambole con cui giocare, che ancora oggi vengono lì conservate.

Photo Credits: “Japanese Ceremony Teaches us to Honour the Sacred”, www.elephantjournal.com
Tradizioni delle Città Giapponesi in Autunno
In Giappone si crede che esistano gli spiriti, fra i quali gli Tsukumogami che rientrano nella più vasta categoria degli Yokai. Gli Tsukumogami prendono forma quando un oggetto supera i 100 anni e le bambole particolarmente, così come altri oggetti che richiamano la forma umana, hanno molte probabilità di evolversi come spiriti e di avere anche un’anima. Ecco dunque che la festa a Hōkyō Ji serve proprio come ritualità finalizzata a confortare lo spirito delle bambole ormai segnate e logorate dagli anni. Il 14 Ottobre di ogni anno si tiene la cerimonia, durante la quale le monache dispongono le bambole per dare loro l’ultimo saluto, non gettandole via, ma regalando loro un vero e proprio rituale, ringraziandole per tutti gli anni trascorsi insieme. Per liberare le bambole non resta che bruciarle, in modo da separarle per sempre dalle principesse che non ci sono più.
Città Giapponesi, la luna e l’Autunno
La Luna piena del primo autunno è detta Luna del Raccolto nasce da Est e regala una luce forte e costante nella maggior parte delle notti. La luna e la sua luce racchiudono credenze popolari e fantasie infinite in Giappone. Ne parliamo allora nel prossimo post, e nel frattempo auguro a tutti Buon Inizio Autunno!
Fab Palmeri